“Una visione della tecnologia come estensione di ciò che siamo,
verso nuovi modi di conoscere noi stessi.”
orari di apertura
9:30 - 12:30 / 15:30 – 18:30
Inaugurazione e presentazione 25 maggio ore 10:00
INGRESSO GRATUITO – OFFERTA LIBERA
In collaborazione con
Con il patrocinio di
L'INSTALLAZIONE
PoesIA, il primo libro del collettivo Ucronicron che esplora i punti di contatto tra sensibilità poetica umana e intelligenza artificiale, diventa una mostra interattiva.
Con questa installazione Ucronicron invita a seguire un percorso, alla scoperta delle connessioni più intime tra uomo e macchina.
I testi poetici creati dall’uomo diventano prompt, istruzioni che l’intelligenza artificiale elabora e trasforma in immagini secondo la sua interpretazione. Le immagini, a loro volta input di un secondo algoritmo, vengono “osservate” dalla macchina e usate come ispirazione per comporre brani musicali originali.
Il visitatore viene poi invitato a diventare testimonianza di questo legame, parte attiva di questa interazione.
Ogni visitatore della mostra potrà usare una delle buste con lettera a disposizione per scrivere un proprio messaggio, un pensiero, un sogno. La busta sarà poi restituita al mittente insieme alla stampa fisica di un’immagine unica e autentica, generata dall’intelligenza artificiale a partire dalla lettura del messaggio.
Anima. Codice.
Intelligenza biologica e sintetica non più in opposizione o a confronto, ma unite in una sinergia proiettata verso il futuro. Un futuro che non è mai stato così prossimo, in cui i confini tracciati tra uomo e macchina saranno sempre più labili, fino alla sovrapposizione della natura organica e di quella meccanica e algoritmica.
Il ricavato delle offerte sarà devoluto alla Fondazione Donati Zucchi, in aiuto ai nuclei madre-figli in difficoltà e vittime di violenze.
LA LOCATION
Il Partenotrofio Donati Zucchi di piazza Garibaldi venne fondato su disposizione testamentaria della signora Elisabetta Donati, vedova Zucchi, nei primi anni dell’Ottocento.
Una denominazione ancora presente sulla facciata dell’edificio che deriva dal greco antico, in obbedienza alla cultura classica in quel tempo imperante: parthénos (ragazza) e tropheion (luogo in cui si accudisce). Nel 1826 l'amministrazione del Partenotrofio chiese di poter usufruire del "coretto" della Chiesa della Salute, come cappella interna al Partenotrofio, ed ancora oggi la Fondazione usufruisce della suddetta cappella interna.
Nel 1895 il Partenotrofio divenne Istituto, mentre nel 2001 si trasformò in Fondazione. Oggi è gestito da personale laico e accoglie nuclei madre-figli in difficoltà.